Alla fine siamo tutti numeri primi, anche se non lo sapevamo

Alla fine siamo tutti numeri primi, anche se non lo sapevamo

Libro su Frida Kahlo

ROMANZO

Alla fine siamo tutti numeri primi, anche se non lo sapevamo

Imparare a conoscere ed amare noi stessi, anche grazie a qualcun altro, è l’unica possibilità che abbiamo per aggrapparci alla vita e da essa venire tratti in salvo

25 APRILE 2020 – ROMA

ROMANZO

La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Ecco la mia recensione.

 

Con un finale cinico e pieno di speranza oltre che crudelmente reale, La solitudine dei numeri primi ci sprona a fare leva sulle nostre peculiarità, su quello che siamo portati a fare e che fa parte di noi. Capiamo di cosa si tratta, per il modo in cui pensiamo a questo qualcosa e per la sua capacità di modellare e modellarsi a sua volta, su tutto quanto ci circonda.

Questo qualcosa per Mattia è la matematica, che con un’ affinità comune solo a pochi eletti, riesce a tramutarsi in realtà nonostante rappresenti l’astratto per antonomasia.

Ma come è possibile trasporre la matematica, il suo astrattismo, nella realtà della vita di due persone? Mattia e Alice, seppur inconsapevolmente (almeno per quello che riguarda una di loro) rappresentano con le loro vite il significato di primi gemelli.

“…avevano l’aria trasognata come se arrivassero da un posto lontano, che conoscevano solo loro.

IN RIFERIMENTO AD ALICE E MATTIA

Due primi gemelli sono due numeri primi distanti tra di loro solo di due unità ad esempio 1 e 3; costituiscono unica eccezione l’1 col 2 che sono separati soltanto di una unità. Questa analogia, proposta dall’autore Paolo Giordano, non poteva che nascere dalla sua mente matematica (laurea in fisica), che qui si tocca drammaticamente con il lato poetico dello stesso autore.

La fatica li aveva vinti, lentamente.

La solitudine dei numeri primi, affronta esattamente questo tema: quello della prossimità, del quasi che non è mai né qui ne adesso, ma sempre o un ricordo o un’aspettativa irreale, fantasticata soltanto per evadere da una realtà dove ne Alice ne Mattia, i due protagonisti si trovano a proprio agio.

Matti, tu ce l’hai un segreto?

Denis | La solitudine dei numeri primi

Alice e Mattia hanno due modi diversi di “interpretare” il loro disagio. La non accettazione da parte degli altri li porta ad odiare se stessi sfregiando il proprio corpo, non impunemente. In questo modo non fanno altro che scavare sempre più in profondità creando un cantuccio riparato dove chiunque vi si addentri si perde, senza incontrare neanche il padrone di casa, come accade tanto a Denis quanto a Fabio. I segreti uniscono, e cosi accade tra Alice a Mattia, così com’è altrettanto non accade col migliore amico di lui e il marito di lei, che rimango al massimo…

…seduti sul bordo, con le gambe penzoloni

Denis | La solitudine dei numeri primi

Paolo Giordano ci presenta l’evoluzione di questi due personaggi dall’infanzia, proseguendo all’adolescenza fino ad arrivare all’età adulta, periodo che porta con se saggezza per quanto possa dirsi ancora acerba in un uomo e una donna di poco più di trent’anni.

Ma sarà Mattia, inaspettatamente a compiere la saggia scelta appunto, di lasciarsi alle spalle la sua “Fosca” per osare un’analogia col Foscolo.

Sceglie di regalarsi la possibilità di lasciarsi pervadere da una luce e un calore, che non sono i suoi ma appartengono a quel pezzo di sud Italia, che Nadia è riuscita a portare con se nella  fredda Europa. La sua vitalità e concretezza (si noti la differenza tra un’Alice esile e una Nadia prosperosa), fanno si che persino una personalità ombrosa come quella di Mattia, non può che cedere al suo caldo e spregiudicato abbraccio.

COALESCENZA


LA COALESCENZA È IL FENOMENO FISICO ATTRAVERSO IL QUALE LE GOCCE DI UN LIQUIDO, LE BOLLICINE DI UN AERIFORME, O LE PARTICELLE DI UN SOLIDO SI UNISCONO PER FORMARE DELLE ENTITÀ DI DIMENSIONI MAGGIORI. 

UN ESEMPIO PRATICO DI QUESTO FENOMENO SPONTANEO, E’ RAPPRESENTATO DAL COMPORTAMENTO DI UN OLIO DI ACQUA.

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

La solitudine dei numeri primi è un testo da intendersi pedagogico per la sua capacità di spiegare, a chi la sa cogliere, la verità della vita che co impone di andare avanti a dispetto del nostro passato pesante e carico di tormenti.

E seppure questo passato tornasse a bussare alla nostra mente, alla fine rimarrà da solo a farci da specchio, emulandoci al di là di una porta scorrevole, restituendoci (a ragione) un’immagine distorta di quello che eravamo, e che ne oggi ne domani torneremo ad essere. 

Ognuno contemplando il tempo passato nei cambiamenti dell’altro

La solitudine dei numeri primi

Ma è questa l’avventura della vita noh?! Al massimo ci concede di rivederci, o rivedere qualcuno in qualcun altro; ma nulla di più. Per il resto siamo esploratori che devono aggrapparsi al futuro più di quanto non facciano col passato, cosi da viverlo appieno.

È come se qui ci fosse più ossigeno 

Premi

Edito da Arnoldo Mondadori Editore nel gennaio del 2008, La solitudine dei numeri primi vince nello stesso anno il premio Campiello Opera Prima, il premio Fiesole Narrativa Under 40, il Premio Strega e il Premio letterario Merck Serono; a 26 anni è il più giovane scrittore ad aver vinto lo Strega. Secondo TuttolibriLa solitudine dei numeri primi è il libro più venduto in Italia nel 2008, con più di un milione di copie acquistate; non a caso da questo best seller è stato tratto anche un film.

Personaggi

  • Alice della Rocca: uno dei due personaggi principali insieme a Mattia. Il suo atteggiamento comunque poco entusiasta della vita, cambia a seguito dell’incidente sulle piste da sci, che cambierà anche il suo rapporto con il padre
  • Fernanda: madre di Alice della Rocca
  • Padre di Alice della Rocca
  • Eric: maestro di sci di Alice ai tempi dell’incidente
  • Giuliana: figlia di un collega del padre di Alice; odiava quanto Alice lo sci
  • Mattia Balossino: uno dei due personaggi principali insieme ad Alice. Il suo atteggiamento cambia a seguito della scomparsa della sorella Michela
  • Michela Balossino: sorella scomparsa di Mattia
  • Pietro Balossino: padre di Mattia e di Michela, marito di Adele Corvoli
  • Adele Corvoli: madre di Mattia e di Michela, moglie di Pietro Balossino
  • Simona Volterra: compagna di scuola di Mattia e Michela in prima elementare 
  • Riccardo Pelotti: compagno di scuola che invita Mattia e Michela, forzatamente, alla sua festa di compleanno
  • Soledad Galineas: governante ecuadoriana dei Della Rocca, il marito l’ha lasciata per un motivo che non viene mai svelato, ma per garantirsi una storia da raccontare e liberarsi di scomode domande, lei finge la vedovanza
  • Viola Bai: amica (se così si può dire) di Alice della Rocca; le due frequentano la 2B. E’ la leader dei gruppo delle 4 stronze
  • Davide Poirino: primo bacio di Alice, dato/ricevuto per una scommessa persa da lui
  • Walter: cugino di Alice
  • Maestra Rita: una delle insegnanti di 5 elementare di Mattia
  • Denis: compagno di banco di Mattia alla nuova scuola; si incontrano in 2F. Il suo segreto è la sua omosessualità, ma ancor di più i suoi sentimenti per Mattia
  • Serena Bai: sorella di Viola più grande di lei di otto anni 
  • Giada Savarino: compagna di scuola, è uno dei quattro membri del gruppo delle 4 stronze; ha una personalità aggressiva, seppur non violenta
  • Federica Mazzoldi: compagna di scuola, è uno dei quattro membri del gruppo delle 4 stronze
  • Giulia Mirandi: compagna di scuola, è uno dei quattro membri del gruppo delle 4 stronze. E’ la ragazza che Denis è costretto a baciare alla festa di compleanno di Viola. E’ la più buona delle quattro e ha gli occhi blu
  • Alessandra Mirano: studentessa bocciata, si è poi ritrovata a frequentare la scuola da estetista 
  • Follini: professoressa di Viola e Alice
  • Trivero: studente di quinta andava a canottaggio con Serena Bai
  • Ernesto: corteggiatore di Soledad; frequentano la stessa chiesa e lui rimasto oramai vedovo, dopo che la moglie morì di cancro al pancreas, e consapevole di essere già in età matura decide di iniziare a corteggiarla attendendola su sagrato dopo la messa
  • Sara Turletti: invitata alla festa di Viola
  • Tubaldo: professoressa di scienze 
  • Francesco Niccoli: professore ordinario di calcolo discreto. E’ relatore di Mattia dopo che si presenta nel suo ufficio proclamando: “Vorrei fare una tesi sugli zeri della Zeta di Riemann
  • Dott. Fabio Rovelli: medico di Fernanda al Maria Ausiliatrice e futuro marito di Alice. “Ha occhi azzurri e puliti privi di ombre come il cielo alle sue spalle” 
  • Giudice Bernardino: giudice che si occupò del caso della scomparsa di Michela
  • Valerio: primo vero amore di Denis in Spagna. E’ per lui come la prima serata limpida dopo giorni di pioggia battente 
  • Marcello Crozza: fotografo a cui Alice chiede di insegnarle il mestiere
  • Maria Luisa Turletti: madre di Viola Bai
  • Ferruccio Carlo Bai: padre di Viola Bai
  • Carlo: marito di Viola Bai
  • Alberto Torcia: collega dell’Università di Mattia è sposato ed ha un figlio
  • Philip: figlio di Alberto
  • Gilardi: collega di Mattia e Alberto
  • Montanari: collega di Mattia e Alberto
  • Nadia: amica di Alberto 
  • Martin: ex fidanzato di Nadia
  • Alessandra e Riccardo: coniugi amici di Alice e Fabio 
  • Kirsten Gorbahn: una post-doc di Dressa, ha studiato a Roma per due anni

Info bibliografiche

Titolo originale: La solitudine dei numeri primi. Il titolo proposto dall’autore era Dentro e fuori dall’acqua

Autore: Paolo Giordano

Prima pubblicazione: 2008

Prima pubblicazione in Italia: 2008

La mia edizione: 2008 – I Edizione

Editore italiano: Mondadori

Collana: –

Genere: Romanzo

Numero di pagine: 305

Preceduto da: Primo libro dell’autore

Seguito da: Il corpo umano

Premi: Premio Strega, Premio Campiello Opera Prima, Premio Fiesole Narrativa Under 40, Premio letterario Merck Serono,

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La SEO è come un bel giardino, va curato costantemente!

Libro su Frida Kahlo

MARKETINGSEO & COPYWRITING

La SEO è come un bel giardino, va curato costantemente!

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GG MM AAAA – TORINO

MARKETINGSEO & COPYWRITING

Manuale di SEO gardening di Francesco Margherita. Ecco la mia recensione.

 

Un manuale entry level (ma non solo) per capire e soprattutto impostare sin da subito il mindset corretto e proiettato al futuro che sta dietro, anzi alla base di qualsiasi SEO, a prescindere dal suo livello di esperienza.

Trova il coraggio di amare chi sei e vivere la vita che vuoi.

Questo accade perché, tanto nella buona quanto nella cattiva fede, il mondo fatto dalle persone che ti circondano proietta qualcosa che vorrebbe fare nella vita, o ottenere dalla vita, su di te. Insomma, il mondo ha una sua visione e cerca costantemente di tirartici dentro, e di indurti ad assomigliarvi sempre di più. Ma ciò che devi imparare, quanto prima sia possibile, è che soddisfare le aspettative altrui non è compito tuo.

Tu credi in te, già questo è difficile e alla base di tutte le cose.

Il tuo compito, come lo è anche il mio! è di adoperarti per comprendere dapprima la tua intima natura, quindi: abbracciarla, muoverti, agire e prendere tutte quelle scelte che di fatto ti portano ad esprimere te stess*.

Il tentativo di “accontentare” tutti ha, di fatto, un duplice risultato: da un lato l’immenso spreco di tempo perché oscilli costantemente tra una scelta ed un’altra; tra un comportamento e l’altro. Dall’altro lato, il risultato più alto che ottieni (e sono molto sarcastica) è quello di raccogliere insoddisfazione e infelicità, perché inevitabilmente percepisci che non stai stratificando assolutamente nulla nella tua vita.

Come si comincia a essere felici?

Vero è, che potresti ottenere dei grandissimi risultati nel tentativo di compiacere o acquietare l’animo altrui, ma la vita è un viaggio e non contano soltanto i traguardi! Infatti ciò a cui dovremmo dedicare “almeno” pari attenzione è il viaggio di per se, che tra l’altro a conti fatti, è quello che ci richiederà sempre la maggior parte del nostro tempo.

…qualcosa che non ti piace ma che ti riesce…

Maria Beatrice Alonzi, scrivendo questo libro mette a nudo la sua esperienza personale, e dedica il suo tempo per occuparsi, o meglio per insegnarti ad occuparti, della tua felicità. E soprattutto ti insegna, e ci insegna!, che volgere lo sguardo a ciò che ti rende intimamente felice è il primo passo per raggiungerla quella felicità che vuoi e meriti, e finalmente portarla e mantenerla nella tua vita.

Sei tu che lo crei, sei tu che lo vivi e sei tu che te lo godi.

Come la maggior parte delle persone, anche tu sei abituat* a pensare che la felicità sia qualcosa che non meriti, e che comunque non sei in grado di portare nella tua vita, figurarsi mantenercela!

Ma non è colpa tua se finora l’hai pensata in questo modo, perché in un modo o nell’altro sei stat* circondat* da stimoli depotenzianti, che da un lato minavano il tuo sviluppo e la tua affermazione come individuo, e dall’altro ti instillavano “credenze” e ti programmavano in una determinata maniera, con il solo obiettivo (conscio o inconscio), di renderti quanto più simile possibile alla loro visione di come tu dovresti essere, dovresti vivere la tua vita, e quindi stare nel mondo.

La tua vita comincia da qui. La tua vita comincia da te, dallo scoprirti diverso e diversa da come ti vogliono gli altri. Lascia a terra le zavorre e i sensi di colpa e sali sul treno che ti porterà a realizzare davvero quello che tu sei, quello che tu desideri.

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Se, come credo che sia se stai leggendo queste righe, e magari stai pensando di leggere questo libro probabilmente sei tra le persone che “soffrono” della sindrome del supereroe: ossia sei una persona che si fa carico prima della vita altrui rispetto alla propria, che mette davanti i bisogni altrui prima ancora di aver effettivamente compreso i propri. Per quanto nobile siano le leve che ti e ci muovono in tal senso, sappi che non è in questo modo che ci occupiamo davvero degli altri.

Quando stai facendo qualcosa per qualcun altro, tu sei capace di tutto, di ogni cosa. (…) tu, semplicemente, te ne freghi di te perché non ti importa di avere una buona opinione di te. (…) se fosse importante per te pensare bene di te stesso, allora faresti di tutto per arrivare. (…) A te manca solo questo: che ti importi di te stesso.

So perfettamente che in te come in me, il “germe dell’impostore vive” e che la sua voce, spesso è più forte della tua e ti sussurra cose alle quali ancora non sai come controbattere, tuttavia sappi che puoi dominare questa voce e riprogrammare il tuo inconscio, perché se ti dai la possibilità, scoprirai che nel mondo ci sono anche voci che invece sussurrano che ti meriti tutto l’amore e il meglio di e da questo mondo.

La felicità comincia quando qualcuno ti fa sentire di esistere.

A te la scelta su quale voce ascoltare.

Altre citazioni

La felicità comincia con il significato, il significato che si dà a una persona.

…mentre siamo qui che respiriamo insieme.

Quando stai facendo qualcosa per qualcun altro, tu sei capace di tutto, di ogni cosa. (…) tu, semplicemente, te ne freghi di te perché non ti importa di avere una buona opinione di te. (…) se fosse importante per te pensare bene di te stesso, allora faresti di tutto per arrivare. (…) A te manca solo questo: che ti importi di te stesso.

La capacità di adattamento che possediamo è infinita.

…non vogliamo il male minore, noi VOGLIAMO IL BENE MAGGIORE.

L’unica persona al mondo che ti serve sei tu, ed è quella che trascuri di più.

Curare le tue ferite è compito tuo. Andare oltre i tuoi limiti è tuo dovere.

“…io voglio essere felice, lasciami essere felice.”

Tu esisti esclusivamente in funzione di ciò che pensi di te.

Ci vuole coraggio a essere felici

Karen Blixen

Lasciati abitare dall’angoscia di non sapere chi sei, di non sapere cosa sei, come sei, e non correre ai ripari.

È etica quando parliamo delle regole che governano la società, è morale quando parliamo delle regole con le quali scegliamo di governare noi stessi.

Un sacrificio non è altro che un patto che fai con il tuo senso di colpa.

Io non vado da nessuna parte, sono qui con te.

…una componente centrale fondamentalmente imprescindibile: me.

La spinta ero io, andavo dove il mio io, la mia visione, (…) mi portavano.

la tua vita prende un piega completamente diversa [migliore!]

…avere uno scopo…

Quello che stai facendo ha un valore, glielo hai dato tu con il tuo sudore in tutto questo tempo, devi assolutamente tenerlo a mente.

Prima di pensare a cosa fare da grande, devi pensare a cosa vuoi ESSERE da grande.

…l’incredibile forza che deriva da una decisione che hai preso senza confrontarti con nessuno.

…dormirci sopra.

…è tuo dovere sapere come stai.

Non devi chiedere a nessuno il permesso di crescere. O cambiare. O tutt’e due.

[alcune persone sono il tuo] famigerato alibi per non diventare la migliore versione di te.

Sarà una decisione che si prenderà cura di te.

Avrai relazioni che ti fanno stare e sentire bene.

Non sei il centro del mondo ed è la tua più grande fortuna.

Tutto quello che ti rende umano e fallibile, ti avvicina ad un altro essere umano.

In un rapporto vero non si aspetta la persona “giusta”, la si costruisce.

La persona giusta esiste: la persona giusta sei tu.

Quando si fa una scelta la si fa per se stessi.

Ama te, ama i tuoi pensieri, accogli le tue emozioni.

La persona che cerchi ti somiglia, la persona che cerchi sei tu ma non ti riconosci perché non ti attribuisci quelle qualità.

Ricorda che il giorno nel quale dovrai smettere di evolvere esiste ed è l’ultimo giorno della tua vita.

Il lavoro c’è e crea reddito.

Tu non sei felice perché non hai mai imparato a parlare con te stesso.

Tu sei il mezzo per arrivare.

Non esiste nessuna interazione tra persone che non abbia uno scopo.

Ogni azione è una reazione.

Per ottenere quello che vuoi, devi volere questo rapporto.

Devi volerlo per davvero.

Devi abolire tutti quei compromessi che potrebbero farti demordere e tenere a mente che sarà faticoso: la fatica per la libertà e per il successo è la fatica che vale la pena di compiere.

Sii un punto fermo, qualcuno sul quale contare.

La conversazione e le tue azioni devono portarti a essere felice e a ottenere [tutto ciò] che vuoi.

Il valore che dai al denaro è strettamente correlato al valore che dai a te stesso.

….che ANCORA non hai, non che non hai “punto”.

Getta tutto quello che ti ha fatto male e quello che ti ha tenuto al sicuro.

Ti fa male guardare tutto quello che hai portato con te, ti fa male dover salutare tutto quello che ti ha fermato in questi anni, tutto ciò che ti ha ferito.

Il senso di ogni viaggio risiede nel partire per arrivare a una destinazione, a una meta.

…l’unico vero gesto che ha cambiato e cambierà completamente la tua vita: quello di amarti profondamente.

Non cambierai ma ti vedrai.

Con la consapevolezza puoi conquistare il mondo.

La felicità non è una cosa statica.

E adesso cominciamo.

Per arrivare a raggiungere i tuoi obiettivi non ti serve niente di diverso da ciò che hai.

Non è semplice lasciare andare tutti i “benefici” che crediamo derivino dall’essere completamente dipendenti da qualcuno.

I bambini hanno miliardi di capacità interessantissime, accolgono tutto quello che vedono e che sentono, e quello che non capiscono lo capiscono lo stesso…ovviamente a modo loro.

Peggiore è stata la tua infanzia, più forti sono le radici che ti tengono inchiodato al suolo.

Info bibliografiche

Titolo originale: Non voglio più piacere a tutti (italiano)

Autore: Maria Beatrice Alonzi

Prima pubblicazione: 2021

Prima pubblicazione in Italia: 2021

La mia edizione: I edizione Vallardi 2021

Editore italiano: Vallardi

Collana: –

Genere: Auto aiuto, Mente e corpo, Crescita personale

Numero di pagine: 200

Preceduto da

Seguito daIl libricino della felicità (2021)

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Animali fantastici. Dove trovarli? Nella fantasia della Rowling

Animali fantastici. Dove trovarli? Nella fantasia della Rowling

Libro su Frida Kahlo

ROMANZOFANTASTICORAGAZZI

Animali fantastici. Dove trovarli? Nella fantasia della Rowling

Ma che bellezza è guardare una New York anni ’20 fare da scenario al il mondo magico immaginato da J.K.Rowling, stavolta nel ruolo di sceneggiatrice!

16 APRILE 2020 – ROMA

ROMANZOFANTASTICORAGAZZI

Animali fantastici e dove trovari – Screenplay – di J.K.Rowling. Ecco la mia recensione.

 

Siamo nel 1926, e la scena d’apertura è quella più classica: una nave che arriva a New York. Ma di normale uno dei suoi passeggeri, Newt Scamander, ha ben poco. Il magizoologo ha per l’appunto come unico compagno di viaggio una valigia, che è un mondo a parte nel vero senso della parola, così come i suoi ospiti magici, in attesa di essere liberati in Arizona. Per quanto accoglienti possano essere le repliche dei loro habitat naturali, creati nella valigia (si! nella valigia) anche queste creature, si lasciano sopraffare dal richiamo di New York. Escono deliberatamente dalla valigia, disseminando disordine nella città e panico negli uffici del MACUSA, dove l’allarme è praticamente fisso su “elevata possibilità di essere scoperti”.

…Non credo sia una sogno.

Cosa glielo fa dire?

Non ho la capacità di immaginarmelo.

Jacob Kowalsky

Ma gli animali fantastici di Newt, non sono le uniche creature magiche presenti a New York, e neanche le più pericolose. E’ l’Obscurus a mettere tutti in allerta, e la squadra che verrà a formarsi sarà inaspettatamente efficace! Newt Scamander trova inimmaginabilmente, un valido assistente nel no-mag Jacob Kowalski, nel quale

…riconosce uno spirito affine

riferito a jacob kowalsky

e nelle le due streghe Tina e Queenie Goldstein, che a ben vederle nessuno direbbe essere sorelle. Indovinare chi ha preparato la cioccolata tra le due?

Ma gli abbiamo fatto la cioccolata

Queenie Goldsterin

Un Obscuriale è una forza potente perché non imbrigliata. E’ l’essenza del caos, così potente da uccidere perfino il mago che lo ha generato. Questo fa di lui un alleato perfetto, per la realizzazione dei piani del mago oscuro Gellert Grindelwald, il quale nelle sembianze dell’Auror Percival Graves, ha creduto di garantire il successo dei suoi piani: restituire libertà al mondo dei magici a discapito dei no-mag. Il suo strano atteggiamento nei confronti dei Credence viene infine smascherato, rivelando la sua vera identità

In un abbraccio che pare esprimere dominio più che affetto

riferito a Gellert Grindenwald

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Ma questo è già il secondo capitolo della trilogia cinematografica, annunciata il 12 settembre 2013 dalla Warner Bros

In questo contesto ci troviamo davanti ad uno screenplay, ossia una versione trasposta del film Animali fantastici e dove trovarli. L’edizione esce appunto nel 2017, dopo la versione cinematografica del 2016, nonostante la prima versione editoriale (integrale), sia stata scritta già nel 2001, per scopi benefici.

La prima versione del 2001 di questo romanzo fantastico, si propone al pubblico come la copia di uno dei libri di testo richiesti fin dal primo anno ad Hogwarts, intitolato appunto Gli animali fantastici: dove trovarli, scritto nel 1918 dal famoso magizoologo Newt Scamander e pubblicato poi nel 1927.

Essendo un libro di testo lo si immagina ricco in dettagli e varietà e certo rimaniamo soddisfatti per oltre a contenere la storia della Magizoologia, Scamander descrive ben settantacinque specie di creature magiche. Il testo è unico nel suo genere proprio perché molte delle informazioni in esso raccolte, provengono dai numerosi viaggi compiuti dal magizoologo stesso.

Albus Silente, ha sempre avuto un’affezione particolare per Newt, sin dai tempi di Hogwarts nonostante al quarto anno abbia dovuto espellere l’allora allievo Scamander e dimostra in quest’occasione la sua riconoscenza per il lavoro svolto scrivendo egli stesso l’introduzione. E certo non può che essere presente anche la forte ironia che scandisce tutti gli eventi nel mondo magico nato dalla mente della Rowling; il pretesto è qui offerto dal trio Harry, Ron ed Ermione. Le pagine che leggiamo sono infatti la copia del testo di proprietà dello Harry, ciò significa che troviamo tutta una serie di annotazioni personali che come flashback, ci riportano ad avventure vissute insieme a loro durante i primi quattro anni ad Hogwarts; quelli non tenebrosi.

Per soddisfare la curiosità bisogna leggere dunque la prima versione di Gli animali fantastici: dove trovarli del 2001 e ricordare una meravigliosa dedica di J.K.Rowling alla sua famiglia, per ricordarci che ciascuno di noi ha sempre qualcun altro a supportarlo nelle proprie avventure, siano esse magiche o reali

…so solo che sarebbe un posto buio e triste dove non avrei voglia di inventare niente.

PERSONAGGI

  • Newton Artemis Fido Scamander Detto Newt e chiamato Newton Artemis Fido Scamandro nei libri di Harry Potter e Gli animali fantastici: dove trovarli, è un magizoologo inglese che viaggia per il mondo in cerca di creature magiche allo scopo di documentarle, classificarle e sensibilizzare la comunità magica alla loro salvaguardia. Appare schivo e timido, e si trova più a suo agio con gli animali che in compagnia di esseri umani. Nato nel 1897, frequentò Hogwarts nella casa di Tassorosso, ma venne espulso per aver messo a repentaglio l’incolumità dei suoi compagni con l’introduzione nella scuola di una creatura pericolosa. In seguito Newt iniziò a lavorare al Ministero della Magia nell’ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche dove, grazie alla sua profonda conoscenza dell’argomento, si assicurò una rapida e brillante carriera. Con le informazioni raccolte nel corso dei suoi viaggi compilò il libro Gli animali fantastici: dove trovarli, divenuto l’opera di riferimento per lo studio delle creature magiche. A New York conosce e stringe amicizia col no-mag Jacob Kowalski e con Porpentina Goldstein, sua futura moglie, e viene coinvolto nella lotta contro il mago oscuro Gellert Grindelwald. È interpretato da Eddie Redmayne e doppiato in italiano da Davide Perino.
  • Jacob Kowalski: è un no-mag newyorkese che lavora in fabbrica ma ha il sogno di aprire una pasticceria. Incontra casualmente Newt Scamander e resta invischiato in una serie di avventure magiche. Stringe un forte legame di amicizia con Newt e si innamora, ricambiato, di Queenie Goldstein. Nonostante gli venga cancellata la memoria, come a tutti i babbani che assistono a eventi magici, pare mantenere qualche ricordo inconscio delle sue peripezie, poiché, dopo aver aperto la sua pasticceria grazie a Newt, crea dei dolci con le fattezze degli animali fantastici da lui incontrati. È interpretato da Dan Fogler e doppiato in italiano da Nanni Baldini.
  • Porpentina Goldstein detta Tina: è un’ex Auror del MACUSA declassata al ruolo di impiegata per aver causato uno scandalo aggredendo la no-mag Mary Lou Barebone in pubblico; aggressione causata dal fatto che Tina volesse difendere il figlio adottivo della donna, Credence, dai maltrattamenti. Incontra Newt Scamander a New York e lo accompagna per obliviare il no-mag Jacob Kowalski, in presenza del quale ha commesso delle magie. In seguito, con la sorella Queenie, aiuta Newt e Jacob a riprendere tutti gli animali fantastici fuggiti per la città; inoltre, assieme a Newt, combatte il suo capo Percival Graves che si rivela essere il mago oscuro Gellert Grindelwald e, alla fine del film, riottiene il suo lavoro di Auror. È interpretata da Katherine Waterston e doppiata in italiano da Francesca Manicone.
  • Queenie Goldstein: compagna di stanza e la sorella minore di Tina è un’affascinante strega bionda dallo spirito libero oltre che un’abile Legilimens ossia legge la mente e delle persone almeno di quelle di cui comprende la lingua. Aiuta Newt, Tina e Jacob nel ritrovare tutti gli animali fantastici dispersi per New York, inoltre contribuisce al loro salvataggio dalla condanna a morte di Percival Graves. S’innamora del no-mag Jacob Kowalski e, nonostante alla fine del film gli venga cancellata la memoria, va comunque a trovarlo nella sua pasticceria. Nel secondo film sembra diventare una dei seguaci di Grindelwald, tradendo sua sorella e i suoi stessi amici. È interpretata da Alison Sudol e doppiata in italiano da Gemma Donati.
  • Gellert Grindelwald È un mago oscuro che seminò il panico nel mondo magico prima dell’ascesa di Lord Voldemort e introdotto nella serie di Harry Potter. Fin da giovane iniziò a mostrare atteggiamenti violenti e malvagi, a interessarsi ai Doni della Morte, magiche reliquie che avrebbero fornito l’immortalità al loro possessore, e a pianificare un nuovo ordine mondiale in cui i maghi avrebbero dovuto regnare sui Babbani per il bene superiore. A causa della sua condotta venne espulso da Durmstrang e si trasferì in seguito a Godric’s Hollow presso la zia Bathilda Bath. I suoi scopi e argomenti affascinarono il giovane Albus Silente, tanto che i due svilupparono una forte amicizia, ma dopo una lite tra i due e Aberforth Silente in cui la sorella di Albus e Aberforth Ariana rimase uccisa, Grindelwald fuggì all’estero e l’amicizia tra i due si ruppe. Dopo aver dato inizio a una stagione di terrore e aver sottratto la Bacchetta di Sambuco al fabbricante Gregorovich, Grindelwald venne infine sconfitto da Silente e rinchiuso a Nurmengard. Anni dopo, ne I Doni della Morte, riceve in prigione la visita di Voldemort in cerca della Bacchetta di Sambuco, il quale lo uccide. È interpretato da Jamie Campbell Bower da giovane e Michael Byrne da anziano in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e da Johnny Depp da adulto nella serie di Animali fantastici e doppiato in italiano da Fabio Boccanera.
  • Percival Graves: è un Auror a capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia del MACUSA. In un periodo imprecisato prima dell’inizio della storia venne sopraffatto da Gellert Grindelwald che iniziò a impersonarlo. Si mette in cerca di Credence Barebone per liberare il suo potere e gettare New York nel caos. Al termine del primo film il suo travestimento è scoperto dal MACUSA. È interpretato da Colin Farrell e doppiato in italiano da Simone D’Andrea.
  • Martha: moglie di Percival Graves
  • Credence Barebone: è uno dei figli adottivi di Mary Lou Barebone, la quale lo maltratta in maniera ancora peggiore di tutti gli altri orfani. Ha un carattere timido, chiuso e introverso e ha un particolare rapporto con Percival Graves che lo sfrutta come informatore per cercare un Obscurus. In seguito, però, dopo che Graves crede di averlo individuato nella sorellina adottiva Modesty Barebone, Graves lo abbandona, definendolo un Magonò. Credence si rivela allora essere l’Obscuriale e, dopo aver ucciso Mary Lou per difendere la sorellina, dà sfogo alla sua rabbia perdendone il controllo. Alla fine del film, nonostante i tentativi di Newt e Tina per tranquillizzarlo, viene abbattuto dagli Auror. Sopravvissuto, Credence viene preso sotto l’ala protettiva di Grindelwald e scopre di essere il fratello scomparso di Albus Silente, Aurelius Silente. È interpretato da Ezra Miller e doppiato in italiano da Manuel Meli.
  • Chastity: sorella di adozione di Credence
  • Modesty: sorella di adozione di Credence, ha 8 anni e i suoi genitori aveva a che fare con la magia. È stata adottata da una famiglia di dodici figli nel Bronx
  • Mary Lou Barebone: è la leader del gruppo estremista I Secondi Salemiani, che aspira a scovare e uccidere tutti i maghi e le streghe. Gestisce un orfanotrofio dove maltratta duramente tutti i bambini che accudisce, in particolare l’adolescente Credence poiché sa che lui è figlio di una strega. Viene uccisa da quest’ultimo dopo l’ennesima angheria ai danni suoi e di sua sorella Modesty, facendo emergere l’Obscurus che è in lui. È interpretata da Samantha Morton e doppiata in italiano da Barbara De Bortoli.
  • Seraphina Picquery: è una potente maga presidente del Congresso Magico degli Stati Uniti d’America; è una donna severa e ligia al dovere, che ritiene di massima importanza che il mondo magico resti nascosto agli occhi dei no-mag. È interpretata da Carmen Ejogo e doppiata in italiano da Laura Romano.
  • Gnarlack: informatore clandestino; è un gangster goblin che gestisce un losco night club il Blind pig. Newt, Tina, Jacob e Queenie si dirigono da lui dopo la loro fuga dal MACUSA per chiedergli informazioni riguardo agli ultimi animali fantastici scappati. Lui cerca in cambio di ottenere da Newt il suo Asticello Pickett, per poi tentare di farli arrestare con una soffiata al MACUSA. È interpretato da Ron Perlman e doppiato in italiano da Paolo Marchese.
  • Bingley: direttore banca che nega il prestito a Kowalski
  • Deliverance Dale: personaggio magico usato da Tina in un imprecazione
  • Red: goblin che lavora al MACUSA
  • Abernathy: lavora al MACUSA
  • Henry Shaw senior: magnate della stampa e padre di Langdon e del senatore
  • Senatore Shaw: senatore di New York, rimane ucciso dall’Obscurus
  • Langdon Shaw: figlio più giovane di Henry Shaw e fratello del senatore Shaw
  • Barker: assistente di Henry Shaw Senior
  • Signora Esposito: padrona di casa dell’appartamento Goldstein
  • Heinrich Eberstadt: lavora al MACUSA, è un delegato svizzero
  • Momolut Tolbert: Delegato britannico del MACUSA
  • Theseus Scamander: fratello di Newt Scamander ed eroe di guerra:
  • Bernadette: Carnefice 1
  • Sam: obliviatore
  • Cecily:  fidanzata di Sam
  • Ruby: strega del MACUSA con cui Sam si vede alle spalle di Cecily
  • Leta Lestrange: compagna di scuola di Newt Scamander la sua famiglia e sua amica intima per svariati anni, si conobbero ad Hogwarts

Animali fantastici

  • Dougal: un Demiguise invisibile. Creatura pacifica ma dotata di un brutto morso se provocato. Ha il pelo argenteo e simile ad un Orangotango Con una strana faccia rugosa. La sua vista è basata sulle probabilità, quindi i suoi occhi sono in grado di vedere non la realtà, ma solo un futuro a breve termine 
  • Snaso: creatura magica incrocio tra talpa e ornitorinco. Adora tutto ciò che brilla e lo nasconde nella tasta stile marsupiale
  • Occamy: creatura magica volatile dal piumaggio color blu, con il corpo di serpente. Sono giustospaziosi quindi crescono fino a riempire tutto lo spazio a disposizione. L’uovo è di puro argento quindi prezioso argento si schiude in mano a Jacob Kowalsky. Teiera e insetto (scarafaggio)
  • Picket: asticello in parte pianta in parte insetto stecco
  • Puffskein Appaloosa: creatura magica
  • Pulvincolo: creatura magica simile ad un ratto con un escrescenza di anemone di mare sul dorso. Quello di Newt si chiama Lewis
  • Billywig: creatura magica di piccole dimensioni; di color azzurro ha  la testa provvista di ali da elicottero 
  • Mooncalf: creature magiche, dal carattere schivo hanno occhi che riempiono tutto il muso
  • Velenottero: bozzolo dal quale se spremuto esce un veleno lucente, forse rimuoverlo ve brutti ricordi simile ad un pipistrello ma spinoso e colorato. Quando attacca si trasforma in un enorme rettile farfallesco dalle ali scheletriche. In questa versione alata e non a “bozzolo” è dotato anche di proboscide.
  • Frank: un tuono alato dell’Arizona simile ad un grande albatros ha ali che luccicano al sole. Dal corpo oro e nero ha gli occhi che mandano lampi quando avverte il pericolo
  • Doxy: creature magiche volatili
  • Scarabeo stercorario:  
  • Graphorn: uno smilodante ma con tentacolo al posto dei denti a sciabola
  • Fwooper: minuscolo uccello rosa shocking
  • Altri asticelli: Titus, Finn, Poppy, Marlow, Tom
  • Ciangotii:
  • Glow Bug: creatura magica Avvincini: creatura magica
  • Nundu: creatura magica quasi uguale a un leone. Ha una criniera che si solleva quando ruggisce
  • Duricawl: : nome creatura magica, è un piccolo uccello paffuto che cammina a mo’ di papera
  • Obscurus: creatura magica nata nei bambini che reprimevano la magia, per evitare persecuzioni sviluppato dal bambino stesso, inconsapevolmente al fine di imbrigliare il proprio potere che in questo modo non si manifesta consapevolmente, ma tuttavia si carica di una forza difficilmente controllabile anche dal “mago” stesso, come per Credence appunto L’età massima documentata di un Obscuriale è di 10 anni. E’ una forma di parassita magico che necessita di un ospite per vivere e che di solito rimane vittima dell’Obscurus stesso
  • Erumpent: : creatura magica simile a un rinoceronte con un corno mastodontico che sporge dalla fronte. Le femmine sono attratte dall’odore pungente  del muschio di Erupment
  • Uovo di Ashwinder:

INCANTESIMI& Nomi

  • Accio
  • Alohomora: apre le serrature 
  • Petrificus Totalus: irrigidisce il corpo ma non la mente di chi riceve l’incantesimo 
  • Aberto: simile ad Alohomora
  • Revelio: rivela la vera identità di un mago
  • Galeoni: moneta magica
  • Lunascopio: strumento magico
  • Fenestra: incantesimo lanciato da Newt per rompere il vetro della gioielleria e recuperare così lo Snaso
  • Ilvermorny: scuola di magia a NY

Info bibliografiche

Titolo originale: Fantastic Beasts and Where to Find Them

Autore: J.K.Rowling

Prima pubblicazione: 2001

Prima pubblicazione (Screenplay): 2017

Prima pubblicazione in Italia: Gennaio 2017

La mia edizione: Ottobre 2019 – I Edizione – III ristampa

Editore italiano: Salani editore

Collana: –

Genere: Fantastico

Numero di pagine: 277

Preceduto da (Screenplay)Il seggio vacante

Preceduto da (Prima versione): Harry Potter e la pietra filosofale

Seguito da (Screenplay)Animali fantastici – I crimini di Grindenwald

Seguito da (Prima versione)Harry Potter e la camera dei segreti

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Quando un seggio è vacante ecco che tutti in città diventano candidati

Quando un seggio è vacante ecco che tutti in città diventano candidati

Libro su Frida Kahlo

ROMANZOTRAGICOMMEDIA

Quando il seggio è vacante ecco che tutti in città diventano candidati

Il seggio vacante è un’analisi cruda e pungente del contemporaneo senso di comunità separatista che valuta bene e male, in funzione della posizione economica e sociale raggiunta.

11 APRILE 2020 – ROMA

ROMANZOTRAGICOMMEDIA

Il seggio vacante di J.K.Rowling. Ecco la mia recensione.

Cos’è un libro se non un confronto? Se non un pretesto, un’occasione di riflessione anche su argomenti poco affascinanti, scomodi e nei confronti dei quali, dal “buon costume”, siamo abituati e obbligati a privarli del nostro sguardo e ancor più del nostro pensiero?!

Pagford è questo. La cittadina britannica scelta dall’autrice J.K.Rowling come location principale del suo primo libro per adulti, è talmente spersonalizzata che potrebbe essere ovunque e chiunque di noi potrebbe essere un membro della sua comunità cittadina. Un’ambientazione che evoca il pacato benessere di una borghesia medio-bassa a cui piace sentirsi migliore rispetto al mondo che cambia, proprio perché fedele e radicata nelle sue abitudini. La scelta degli abitanti di Pagford di auto imporsi una vita di facciata così irreprensibile, causa un effetto fionda nel luogo più intimo di ciascuno, la vera personalità; quella tenuta nascosta non solo agli altri ma anche a noi stessi, che ci insozziamo impunemente, perché saremo sempre i primi a puntare il dito al vicino economicamente e “moralmente” poco evoluto, destreggiandoci nella sottile arte di spostare l’attenzione da noi all’altro chiunque esso sia.

Un simile atteggiamento porta anaffettività, quindi un distacco emotivo e fisico che si tenta di colmare tra grandi e piccoli con situazioni estreme di violenza, crimini, droga e sessualità spinta, con il solo fine di stabile una qualche connessione, con chiunque in effetti, purché sia con noi in quel momento a condividere qualcosa.

Gli adulti che non hanno stabilito delle corrette e sane priorità, si ritrovano ad avere a che fare con la scomoda presenza dei loro figli che emulando il loro atteggiamento privo di concreta rettitudine reagiscono, semplicemente, andando avanti sebbene allo sbando, nel tentativo più o meno riuscito di vivere le loro vite.

Leggendo le pagine de “Il seggio vacante” ripensiamo a Dorian Gray (gli abitanti di Pagford), ripensiamo a Pandora (il consigliere Barry Fairbrother) che con la sua morte svela il marciume della piccola comunità, nei confronti della quale dedicò tutta la sua vita. Una panoramica arrivista, dove tutti pensano come migliorare la propria situazione economica e di ruolo all’interno della comunità di appartenenza, piuttosto che prendersi un periodo più o meno lungo per analizzare i proprio rapporti interpersonali e con il proprio io, accuratamente celato al nostro e all’altrui sguardo.

Una carrellata di personaggi, difficile da assimilare soprattutto quando andiamo ad incrociare la realtà di Pagford, con quella del vicino quartiere popolare The Field, che come ogni realtà che ci impegniamo a denigrare ci ripaga piombando proprio nel nostro giardino ben curato.

Luoghi

  • Pagford, il piccolo borgo della provincia inglese al centro degli eventi;
  • Yarvil, il vicino capoluogo, vera e propria cittadina;
  • I Fields, un periferico e degradato quartiere di Pagford, che molti dei suoi raffinati abitanti vorrebbero estromesso dai confini comunali;
  • Winterdown, la scuola superiore di Yarvil, frequentata sia dai ragazzi di Pagford, sia da quelli dei Fields;
  • Church Row, la via principale di Pagford;
  • St. Michael and All Saints, l’abbazia di Pagford;
  • Mollison & Lowe, la salumeria e gastronomia del primo cittadino, con l’annesso bar appena inaugurato Bricco di Rame;
  • Centro Bellchapel per il recupero dei tossicodipendenti;
  • La tenuta Sweetlove, di proprietà della famiglia Fawley, che divide Pagford dal quartiere dei Fields
  • St. Thomas, la scuola elementare di Pagford;
  • Black Canon, un pub;
  • Hartcourt-Walsh, tipografia di Yarvil;
  • Il fiume Orr.

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Personaggi

  • Barry Fairbrother, banchiere, allenatore della squadra di canottaggio alla scuola Winterdown ed esponente progressista del Consiglio Locale di Pagford, viene descritto come un uomo affabile, sempre sorridente ed altruista, che aveva molto a cuore lo sviluppo dei quartieri più degradati e abbrutiti della città dai quali egli stesso proveniva.
  • Mary Fairbrother: moglie e vedova del consigliere Barry Fairbrother
  • i quattro figli, il diciottenne Fergus, le gemelle Siobhane Niamh e il piccolo Declan;
  • Howard Mollison, salumiere e capo-consigliere di Pagford, è un uomo molto grasso e di buon carattere, si mostra sempre allegro e spiritoso alla comunità di Pagford ma in realtà è piuttosto meschino, superficiale e bramoso di potere.
  • sua moglie Shirley Mollison, curatrice del sito internet della comunità, è una donna cinica, ossessionata dal potere e dall’immagine che dà agli altri di sé. Proveniente da una famiglia povera e malfamata, fa di tutto per nascondere il suo passato e si rietene superiore a tutti gli altri cittadini di Pagford poiché il marito è capo consigliere. Ostenta principi morali molto rigidi ai quali lei stessa fa fatica a credere e considera il proprio marito un eroe, almeno finché non scopre che questo l’ha tradita ripetutamente nel corso degli anni con la sua socia in affari.
  • i figli Patricia e Miles;
  • Samantha “Sam” Mollison, titolare di un negozio di reggiseni a Yarvil, è una donna apparentemente molto superficiale, trova il marito piuttosto noioso e detesta la famiglia di lui. In svariate occasione si dimostra sfacciata, sprezzante e ironica nei confronti dell’ossessione della famiglia del marito per accedere alle cariche politiche di Pagford. Si rivela però anche una donna matura, capace di capire i suoi sbagli e decide anch’essa di intraprendere la carriera politica dopo il fallimento del suo negozio, per frenare i suoceri dal privilegiare i cittadini benestanti a sfavore dei bisognosi.
  • il marito Miles Mollison, avvocato, figlio di Howard e Shirley, candidato al “seggio vacante”, viene coccolato dalla madre ed è il prediletto di ambedue i genitori da quando sua sorella Patricia si è dichiarata omosessuale. Come i genitori è molto preoccupato da ciò che possono pensare gli altri di lui, è profondamente conservatore e vuole partecipare attivamente alla vita politica del paese per appoggiare le idee del padre, al contrario dei due però, Miles si rivela sensibile e profondamente innamorato della moglie Samantha.
  • le figlie Lexie e Libby;
  • Tessa Wall, psicologa della Winterdown, è una donna paziente e generosa che ha a cuore il suo lavoro e i suoi amici, non si cura affatto di ciò che pensano gli altri di lei, cosa che la contraddistingue a Pagford.
  • il marito Colin Cubicolo Wall, vicepreside della scuola e candidato al “seggio vacante”, è un uomo ansioso e insicuro, odiato dalla maggior parte dei suoi studenti per la sua severità.
  • il figlio adottivo Stuart Ciccio” Wall; è un ragazzo audace e popolare senza peli sulla lingua, ha una filosofia di vita personale ed è sprezzante delle regole e delle leggi, cosa che lo pone spesso in conflitto con il padre.
  • Andrew Arf Price, studente presso la Winterdown; è un ragazzo intelligente e sognatore, piuttosto insicuro e a volte impacciato, ha un animo sensibile e leale.
  • il padre Simon Simoncino Price, dipendente presso la tipografia Hartcourt-Walsh di Yarvil e candidato al “seggio vacante”: un uomo violento e rude, detestato dai figli
  • la madre Ruth Price, infermiera, succube del marito che prova in tutti i modi a giustificare, è una donna acuta e premurosa, anche se piuttosto sola.
  • il fratello più piccolo, Paul Price;
  • Parminder Jawanda, dottoressa, è una donna intelligente e pratica, ha a cuore l’interesse di Pagford ed è in aperto contrasto con i Mollison, ha un carattere forte e deciso e pretende molto dai figli.
  • la figlia Sukhvinder Cincia Jawanda, studentessa alla Winterdown, è una ragazza dislessica e non molto avvenente, viene emarginata e derisa dai coetanei mentre a casa viene rimproverata per gli scarsi risultati accademici, ha un carattere tranquillo, benevolo e molto sensibile.
  • gli altri figli Jaswant e Rajpal,
  • il marito Vikram Jawanda; è un uomo carismatico e molto bello, non si interessa della vita di Pagford al contrario della moglie, è un abile cardiochirurgo.
  • Krystal Weedon Coates, studentessa alla Winterdown e abitante dei Fields, è una ragazza problematica e anarchica, una delle mele marce della benestante Pagford.
  • la madre Terry Weedon, tossicodipendente,
  • il fratellino Robbie di tre anni e mezzo,
  • il mai conosciuto padre Barry Schizzo Coates, di cui si dice sia morto di overdose,
  • gli altri fratellastri Anne-Marie e Liam, adottati molti anni prima dai cugini John e Sue,
  • la nonna Cath, un’anziana donna forte e laboriosa che tiene molto alla famiglia.
  • il patrigno Ritchie Adams, un violento;
  • le amiche e compagne di squadra Laureen, Libby e Jemma
  • la cugina Danielle Fowler
  • Kay Bawden, assistente sociale, è una donna attiva e coraggiosa che crede molto nel suo lavoro e si impegna a difendere gli interessi dei più deboli, non riesce ad instaurare relazioni durature e soffre molto per amore.
  • la figlia Gaia Bawden, studentessa alla Winterdown, è una ragazza bella e indipendente che suscita interesse in tutta Pagford, è molto sincera, schietta ed ha un forte legame con la madre.
  • il fidanzato Gavin Huges, avvocato e socio di Miles Mollison;
  • l’ex compagno e padre di Gaia, Brendan,
  • Cheryl Weedon, sorella di Terry e zia di Krystal
  • il marito Shane Tully,
  • il figlio Dane Tully, studente alla Winterdown;
  • Maureen Lowe, vedova, socia di Howard Mollison con cui gestisce la locale salumeria;
  • Aubrey Fawley, ricco proprietario della tenuta Sweetlove e rampollo della dinastia Fawley,
  • la moglie Julia Fawley;
  • altri personaggi della scuola Winterdown:
  • la preside Fiona Shawcross,
  • i professori Meacher, Knight e Harvey,
  • gli studenti Kevin Cooper, Ashley Mellor, Shye Kirby;
  • altri abitanti dei Fields:
  • Obbo“, il pusher locale,
  • Rikey Pritchard,
  • i fratelli Roadon;
  • altri personaggi:
  • il dottor Crawford,
  • Shona, segretaria dello studio legale Mollison & Huges,
  • Alison Jenkins, giornalista del Yarvil and District Gazette,
  • Steve Edwards, un poliziotto,
  • Mattie e Gillian, operatrici presso il Centro Bellchapel

Info bibliografiche

Titolo originale: The Casual Vacancy

Autore: J.K.Rowling

Prima pubblicazione: 2012

Prima pubblicazione in Italia: 2012

La mia edizione: 2012 – I Edizione

Editore italiano: Salani Editore

Collana: –

Genere: Tragicommedia

Numero di pagine: 553

Preceduto da: Harry Potter e i Doni della Morte

Seguito da: Animali fantastici e dove trovarli

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Sopravvivere a Marte o alla solitudine? Più difficile (forse) la seconda

Sopravvivere a Marte o alla solitudine? Più difficile (forse) la seconda

Libro su Frida Kahlo

ROMANZOFANTASCIENZA

Sopravvivere a Marte o alla solitudine? Più difficile (forse) la seconda

Certo che a volte, davvero non è colpa nostra. Come si può essere responsabili della serie di catastrofiche coincidenze, che hanno portato Mark Watney, ad essere l’unico essere vivente sul pianeta rosso? Come si può scongiurare la follia, avendo come unici compagni di MAV, forti raffiche di vento marziane, vecchie serie tv e disco music, quando quest’ultima proprio non la sopportiamo?!

11 APRILE 2020 – ROMA

ROMANZOFANTASCIENZA

Sopravvissuto – The Martian di Andy Weir. Ecco la mia recensione.

 

Ma quanto pare Andy Weir, nel suo Sopravvissuto – The Martian, riesce in 26 capitoli, a darci la più importante delle ricette: quella per continuare ad andare avanti, nonostante gli ostacoli che si possono mettere di traverso.

Impara e mantieni l’ironia, è la versione moderna di “vai dritto, avanti per la tua strada” e di certo Mark Watney, quando ha deciso di attraversare il cratere Schiaparelli, per raggiungere Ares 4, è più o meno quello che ha pensato:

 

“Io voglio vivere e per continuare a farlo, a dispetto di questo polveroso pianeta, e di tutte le avversità che si verificheranno; traccerò una linea retta da dove mi trovo fino alla base di Are4, così che potrò continuare a vivere la mia vita, possibilmente sulla Terra.”

DIALOGO INTERIORE IMMAGINATO, NON PRESENTE NELLE PAGINE SCRITTE DA ANDY WEIR

 

La scelta stilistica di Andy Weir ci porta ad entrare naturalmente in empatia con Mark Watney: l’astronauta protagonista del suo romanzo fantascientifico: Sopravvissuto – The Martian. Un po’ al limite dell’assurdo, tutte le decisioni incluse nel piano “salviamo la vita a Mark” sono tutte supportate da precisi calcoli matematici; anche se a onor del vero, una volta o due alcune variabili sono rimaste fuori dall’equazione e hanno voluto (per così dire) vendicarsi, facendo esplodere qualcosa e attentando seriamente alla vita del primo colonizzatore di Marte.

Ebbene si! perché quando si coltiva qualcosa da qualche parte, si sta di fatto colonizzando quel luogo e la regola vale anche nelle “acque internazionali” di Marte, e vuoi mettere che orgoglio per un qualsiasi botanico della NASA? (si lo so, neanche alla NASA prima di questo episodio erano certi di cosa servisse solo uno cui la seconda laurea fosse botanica…)

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Qualsiasi cosa Mark facesse o vedesse, era il primo a farlo. Ovunque si trovasse o camminasse era il primo a farlo. L’occhio poteva perdersi nell’infinità del suolo marziano, soprattutto nell’attesa che i pannelli solari, facessero il loro lavoro e ricaricassero le batterie per consentire al “pirata Watney” di raggiungere la salvezza e sperimentare un’ultima volta il bricolage marziano, demolendo e “riconvertendo” attrezzature super costose della Nasa, con metodi altamente sofisticati! Ma mi raccomando, quando guarderete il film, che con un Matt Damon perfettamente calato nel ruolo rende perfettamente l’ironia che trapela da ogni pagina; non andate avanti veloce per vedere la scena di Ares 4. Tuttavia potete tornare indietro, per rivedere il tutorial su come si costruisce una decappottabile spaziale che a Sol 549, porrà fine al soggiorno del primo colono di Marte, che non contento riesce anche a trasformarsi in Ironman, leggete/vedete per godervi la scena e le battute del resto dell’equipaggio di Ares 3.

Info bibliografiche

Titolo originale: The Martian

Autore: Andy Weir

Prima pubblicazione: 2011

Prima pubblicazione in Italia: 2014

La mia edizione: 2014 – I Edizione

Editore italiano: Newton Compton Editore

Collana: –

Genere: Fantascienza

Numero di pagine: 379

Preceduto da: –

Seguito da: Artemis – La prima città sulla luna

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