Copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

POESIA

In Erotica di Ritsos troviamo Parole carnali per un amore romantico

Ghiannis Ritsos ci racconta tutte le sfumature dell’amore e li fa nutrire l’uno dell’altro in una danza lenta e veloce che fa pensare all’ampia gonna di una donna greca, che girando vorticosamente si alza e invita l’uomo ad assaggiarne l’aspro frutto sbucciato dolcemente.

19 FEBBRAIO 2023 – TORINO

POESIA

Erotica di Ghiannis Ritsos. La mia recensione

 

 

La nudità dell’amore carnale incontra quello romantico

Che immagini ci evoca Erotica di Ghiannis Ritsos? Troppo riduttivo dire che ci fa pensare alla carnalità sentendola fin nel profondo e sulla punta del nostro sesso. 

C’è molto di più e questo di più si chiama quotidiano; questo di più si chiama amore accolto in ogni sua forma.

Ecco che l’insegnamento maieutico dell’Erotica Ghiannis Ritsos ci invita ad esplorare l’amore in tutte le sue forme e così ti invito a fare anche io assaporando sulla lingua, sentendo sulla pelle e frugando tra i tuoi ricordi mentre leggi parola dopo parola e sfogli pagina dopo pagina questa bellissima raccolta di poesie.

In Erotica di Ritsos c’è l’amore carnale, l’amore romantico, l’amore condiviso, l’amore separato, l’amore quotidiano, l’amore appena incontrato e ci si rende conto che non sono così separati come tutte queste parole hanno l’arroganza di fare.

Bella giornata – 

non lo sopporto

che tu non sia qui.

A te lettore chiedo: mi sapresti davvero dire qual’è la differenza tra l’amore carnale e quello romantico? Carnale è l’atto e romantica è la presenza mentale dei due amanti: sono davvero così separati o la linea che li separa è invisibile? Che esista o meno questo confine ti auguro di superarlo sempre, perché allora senti la vertigine dell’abbandonarti dentro un’altra persona. In fondo quando siamo nudi dove sono i confini?

Ciascuno di noi altrove,

separati e insieme;

tengo la tua mano;

mi tiene.

Appena arriva la primavera…

In Erotica, Ghiannis Ritsos ci fa vivere tutto quello che lui, ha vissuto con colei che ha amato nonostante la differenza di età. 

Al centro del verso

tu e tu.

Il tuo respiro riempie

tutte le parole,

tutto il silenzio.

Lei acerba, lui maturo

Erotica raccoglie le poesie spirate al poeta settantenne dall’amore per una donna molto più giovane di lui. Passione talmente travolgente che questa raccolta venne scritta nel corso di appena un mese, era il Gennaio del 1980. E qui confermo che vivere una connessione così intensa con un’altra persona impone allo scrittore che la vive, di donare alla carta ciò che si prova perché è così sovrabbondante da non poter essere contenuto nell’anfora che i corpi di uomo e donna creano nella loro unione.

Al centro del verso

tu e tu.

Il tuo respiro riempie

tutte le parole,

tutto il silenzio.

L’intera poesia di Ghiannis Ritsos è pervasa da una forte sessualità. Una sessualità che è carnalità ma ancora di più connessione autentica e quotidiana. In Erotica infatti Ghiannis Ritsos celebra tutto ciò che un uomo e una donna possono condividere partendo dai loro corpi, arrivando alla semplicità di ciò che circonda le loro vite. Ogni cosa in Erotica contribuisce a creare carnalità! Gli spazi più sono semplici e genuini, più i due amanti possono “arredarli” con il loro sentirsi reciproco, lavando i pavimenti con i liquidi dei loro corpi fino ad ammirare la vastità dei cieli notturni con occhi che nell’estrema dilatazione del piacere, sanno cogliere anche la più piccola delle stelle.

Ecco allora che incontriamo una casa, un tavolo spoglio, delle arance persino un pettine. Cose quotidiane perché tanto quotidiano è l’amore, quanto selvaggia e dolce vuole essere la passione che avvolge i due amanti.

Voglio guardare tutto solo come pieghi il ginocchio

p 110

Un amore vissuto senza etichette, un amore vissuto senza nessun tipo di costrizione semplicemente libero e vitale nella sua totale bellezza.

Un amore che vive il corpo dell’amante nella sua totalità, fino ad inglobare tutti i luoghi fisici e mentali che quest* occupa. Così esploriamo quel corpo che impariamo a conoscere meglio del nostro partendo dalle estremità degli alluci, tessendo una trama con i lunghi capelli, passando per l’inconsistenza di vetri rotti arrivando alle trasparenze e consistenze dei fluidi che l’amore origina.

(Quanto è difficile in questa raccolta in particolare scegliere solo alcuni versi…)

Due mesi senza incontrarci.

Un secolo

e nove secondi.

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Invitante come il succo di un frutto maturo

Nasce spontaneo il confronto con il libro di poesie che che letto prima di questo: Poesie erotiche di Pablo Neruda. In Neruda tantissimo era demandato all’apporto visivo e interpretativo del lettore che si figurava a suo modo ciò che l’autore aveva scelto di imprimere sulla carta, celando un erotismo assolutamente coinvolgente dietro parallelismi (come il vino) che in certi aspetti rendono la carnalità quasi pudica e velata.

In Erotica di Ghiannis Ritsos invece troviamo che c’è un gusto per il quotidiano che non si vergogna di inserire apertamente, l’amore carnale in qualsiasi momento della giornata e della notte. Il messaggio maieutico che leggiamo tra le righe è proprio questo: che la passione è! in ogni momento della giornata. Possiamo davvero portare passione ed erotismo in ogni gesto che compiamo nel nostro quotidiano. Ecco forse la donna di Ritsos è più simile alla ninfetta di Nabokov, forse anche perché la donna di Ritsos è più giovane di lui. In entrambi i casi troviamo un erotismo giocato che è tanto leggero quanto intenso e profondo. Hai mai vissuto l’erotismo in questo modo? (Si. – G.O. -)

Questo ci porta alla mente un modo di vivere la carnalità che ha il sapore della genuinità. Come quando semplicemente mordi un frutto senza sbucciarlo, lo strofini sulla camicia e lo mordi facendo sgocciolare il succo dalle labbra al collo e giù fino all’incavo dei seni. Allora l’amante potrà assaggiare il liquido che sul e dal nostro corpo scorre.

Limoni ovunque

sul tavolo

sulle sedie

sul letto

bagliori gialli

corrono sul tuo corpo

mi piace che piova

notte di mille limoni

[…]

p 47

Il ritmo degli amanti

Il piacere della carne trapela e sgocciola da ogni parola che c’è in Erotica di Ghiannis Ritsos. Ma come detto sin dall’inizio, la componente erotica non è la sola presente. 

La raccolta è divisa in tre parti che danno enfasi alla progressione amorosa. Queste sono:

– piccola suite in rosso maggiore

– corpo nudo

– parole carnali

La prima differenza che salta agli occhi è relativa alla lunghezza delle poesie. Si inizia con poesie di media lunghezza, passando per rime brevi (anzi brevissime) anche di soli due versi, arrivando infine a una costruzione poetica più articolata. Ritsos esprime così il ritmo degli amanti: veloce e lento ma soprattutto alternato. Anche in questo Ritsos ci fa sentire l’intensità del piacere carnale.

Altra dimora non ho.

Abito il tuo corpo.

L’intera raccolta oltre ad essere carica di immagini, ha anche una componente cromatica molto forte. Fra tutti spicca, il colore rosso ma anche il blu/azzurro, il giallo/arancione e il verde.

Questa scelta conferma la percezione che si ha sin dai primi versi, ossia di voler accogliere tutti gli aspetti non solo della carnalità, ma di ciò che uomo e donna provano nell’interazione reciproca.

Nella coppia “rosso e blu” troviamo che il primo rappresenta la passione e la quiete ma anche il senso di protezione che i due amanti vivono nella loro unione.

La seconda coppia è il mondo esterno, ciò che li separa ma che comunque li riporta sempre sulla stessa strada, arricchendo anzi l’intimità di nuovi elementi che gli amanti naturalmente includeranno nel loro gioco non soltanto erotico.

Piccola suite in rosso maggiore: il desiderio

L’organizzazione tripartita della raccolta di poesie Erotica di Ghiannis Ritsos non deve però trarci in inganno facendoci pensare che affronti tematiche diverse. La differenza sta infatti non soltanto nella lunghezza delle poesie, ma nell’intensità e nel livello di intimità mista a complicità che si raggiunge via via tra gli amanti.

In piccola suite in rosso maggiore evocativamente troviamo l’aspetto della reciproca curiosità domina sopra tutti gli altri. Quindi leggiamo di una carnalità appassionata ma ancora, se vogliamo, incerta. Tutto è incentrato sulla passione, sulla curiosità, sulla scoperta, ma anche sul dubbio rispetto alla persona che stiamo esplorando e assaggiando.

Sotto il vestito

è nuda

sopra il vestito 

completamente nuda

davanti alla finestra

tiene un bicchiere alto

te lo offrirà?

non te lo offrirà?

lo beve da sola

non ti guarda

così è più nuda

con una rosa

tra i seni.

p 20

Una persona che per noi è corpo alla cui scoperta dedichiamo tempo e da cui traiamo piacere, in ogni suo più piccola parte…

[…]

loro due

scalzi

l’uno di fronte all’altra

si toccano appena

gli alluci

[…]

p 49

…scoprendo ad ogni tocco nuovi picchi e nuove profondità orgasmiche e di complicità emotiva.

Le cose che non abbiamo detto

conservano ancora

i nostri gesti

le nostre azioni

[…]

p 49

Corpo nudo: tratti di vita quotidiana

La ricerca del piacere attraverso l’altro evidentemente richiede una certa ricorsività, molto più semplicemente: tempo. Un tempo che finora è stato speso nel piacere esclusivo ora si giustappone al quotidiano. Un quotidiano, che ripreso il normale flusso, diventa un pretesto per il piacere, anche affrettato ma comunque anelato.

Prendevi il treno.

Non tardare – ti dicevo.

Più in fretta, più in fretta.

E i tuoi capezzoli

s’inturgidivano.

p 82

I due amanti trovano quindi un ritmo che gradualmente appartiene ad entrambi, perché sui loro corpo si plasma. Come quando si suona uno strumento e insieme al suo vibrare si respira, loro (noi) si respira all’unisono, e i nostri battiti seguono un unico suono potente perché generato da due cuori che battono per spingere il sangue dove serve.

Ora

il tuo respiro

ritma il mio passo

e il polso.

pag 68

Il ritmo degli amanti è anche arresto e sono questi i cenni che ci fanno cogliere l’evoluzione all’interno di questa unione tra uomo e donna; non soltanto quindi la bellezza del tempo che si ferma, ma evoluzione.

Orologi fermi,

le mie mani ferme

intorno ai tuoi occhi.

p 82

L’unione carnale che diventa quasi un rituale…

Il letto è fiero.

Ha visto la nostra unione

fino alla profonda foresta degli orsi

col grande fiume

e le cinque aquile.

p83

…al quale non si può, non si riesce e non si deve aggiungere altro se non quello che si prova reciprocamente.

Non avevo da aggiungere

altro verso

altra parola.

Nel tuo corpo vivevo

tutta la poesia.

p83

nell’intimità che si sceglie di condividere

«Suonano alla porta.

Suona il telefono.

Niente.

Non ci siamo.

Noi due insieme

non ci siamo»

p 91

Parola carnale: che parla di romanticismo

Nonostante il titolo di questa sezione convogli l’attenzione del lettore su un qualcosa di prettamente erotica e carnale, quello che invece emerge è: l’abitudine irrinunciabile all’altro e il raggiungimento di una intimità fatta di sottomissione degli amanti, senso di possesso e di protezione in un equilibrio che nella realtà pochi di noi hanno sperimentato e che all’unisono si anela ad avere ancora.

Anzi ad avere tutto per sé poiché solamente nostra è colei che ci fa provare tutto questo:

Come sei bella. La tua bellezza mi spaventa. Ho fame di te. Ho sete di te. /

Ti supplico: nasconditi, diventa invisibile a tutti; visibile solo a me; nascosta / dalle punte dei piedi ai capelli da un velo trasparente / screziato dai sospiri d’argento di lune primaverili. I tuoi pori emettono / vocali, consonanti di desiderio; si articolano parole segrete; eruzioni rosa dall’atto dell’amore. Il tuo velo si gonfia, splende / sulla città annottata coi bar fiochi, e osterie sul mare; / la farmacia notturna illuminata da proiettori verdi; una / sfera di vetro / rotea velocemente mostrando paesaggi del globo terrestre. L’ubriaco barcolla / in una tempesta portata dal respiro del tuo corpo. Non andare. Non andare. / Così materiale e inafferrabile. Un toro di pietra salta sull’erba secca dal frontone. Una donna nuda sale la scala di legno / con una bacinella d’acqua calda. Il vapore le nasconde il viso. Alto nell’aria / un elicottero in ricognizione ronza in un punto indefinito. Mettiti in salvo. / Cercano te. / Nasconditi più in fondo tra le mie braccia. Il pelo / della coperta rossa che ci copre cresce continuamente, diventa un’orsa incinta la coperta. E sotto l’orsa rossa ci amiamo infinitamente, oltre il tempo e oltre la morte, in un’unica unione universale. Come sei bella. La tua bellezza mi spaventa. Ho fame di te. Ho sete di te. Ti supplico nasconditi.

Pagina 119

Niente più della poesia, sembra dirci Ritsos, può esprimere la forza travolgente dell’amore carnale come preludio di un amore più completo.

La donna diventa una Diotima che rende edotto l’uomo sull’Eros, lasciando che questo intrida il loro quotidiano.

É questa una donna che percepiamo comunque sfuggente, quasi giocasse ad acchiapparella con l’amato, motivo per cui Ritsos (ma anche noi) non è mai completamente sazio. Anzi la fame di lei cresce e cresce, sfociando in un senso di protezione in cui lei si lascia cullare.

Una storia quasi mitologica perché sospesa nel tempo di una Grecia che nonostante le luci dei neon e dei semafori, ha quel sapore di antico fors’anche eterno come fosse il racconto di un Mito.

Dove tu sei

esisto.

p 66

Amore archetipico

Come sintetizzare Erotica di Ghiannis Ritsos?

L’archetipo della carnalità romantica. 

Un viaggio tra i luoghi inesplorati di ciò che solo uomo e donna possono raggiungere e condividere.

Una navigazione sempreterna come il moto delle onde che è orgasmo e piacere continuo, che a tratti stordisce i sensi, ma che è proprio lì tra le nostre mani per acquietare i nostri sensi.

Il piacere che ci accoglie nella sua casa. Una casa resa festosa dalla danza della donna che vorticando alza la sua gonna e invita l’uomo ad assaggiarne l’aspro frutto sbucciato dolcemente.

Una casa, mi immagino, di pietra bianca con intorno alberi da frutto e piante autoctone che sudano sotto il sole come noi di lì a poco faremo in casa. Ovunque nella casa che stiamo abitando con il nostro amante.

Luoghi fuori dal tempo e dallo spazio sono quelli abitati dagli amanti.

Non conta il luogo perché è nell’altro che troviamo il nostro respiro.

Dove tu sei

esisto.

p 66

La genuinità della Grecia

Nelle tre raccolte comprese in Erotica (Piccola suite in rosso maggiore, Corpo nudo e Parola carnale) l’amore è cantato da Ritsos in tutte le sue manifestazioni.

I versi di Ghiannis Ritsos in Erotica lasciano assolutamente tutto lo spazio agli occhi della mente del lettore per cogliere l’abbondanza e al contempo l’assenza.

Se oggi pensiamo alla Grecia di metà novecento probabilmente peneremo ad un luogo quasi incontaminato, potremmo dire rurale dove poter respirare e godere della vita a pieni polmoni con la nostra pelle che viene baciata dal sole e dal nostro amante. Un luogo che accoglie gli amanti che ci immaginiamo in 

[…] Devi ricordarm così – dicevi; / ricordarmmi così coi piedi sporchi; coi capelli che mi coprono gli occhi – perché così ti vedo più profondamente […]

Parola carnale, 4 – p 112

Ti ringrazio, amore.

Parola carnale, 12 – p 125

Info bibliografiche

Titolo originale: – (greco)

Titolo: Erotica

Autore: Ghiannis Ritsos

Prima edizione italiana: 1981

La mia edizione: I edizione – Febbraio 2021

Editore italiano: Crocetti editore

Collana: Kylix

Genere: Poesia

Numero di pagine: 125

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