Mission impossible: diventare amica della sfiga che t’accompagna da sempre. Ma si può!

Mission impossible: diventare amica della sfiga che t’accompagna da sempre. Ma si può!

ROMANZOBIOGRAFICOGROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

Mission impossible: diventare amica della sfiga che t’accompagna da sempre. Ma si può!

Che cosa fai quando la sfiga è quell’amica maligna che prova piacere quando ti va tutto male?! E che cosa fai quando all’ennesimo round finisci faccia a terra e non hai più nemmeno un briciolo di forza? Giochi d’astuzia, cambia strategia e ti liberi di tutti quelle parti di te che sono sempre state per la sfiga un epico trampolino di lancio.

Ma stavolta sul podio tocca a te salire, perché mentre la sfiga in tutti questi anni è stata pigra tu ti sei reinventata talmente tante volte che finalmente stavolta hai trovato la tua dimensione sia come donna che come imprenditrice.

20 OTTOBRE 2023 – TORINO

ROMANZOBIOGRAFICOGROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

É stata sfiga a prima vista di Federica Micoli. Ecco la mia recensione.

 

Ad un certo punto della propria vita bisogna guardarsi in faccia, ammetterlo prima nella testa e poi dichiararlo ad alta voce: “Ciao il mio nome è ……..e mi attiro la sfiga!”.

Si perché la sfiga quella vera non è quella che ti prende solo in giro, ma è quella che ti fa male davvero! E non si accontenta di romperti una o due volta, ma si esprime al meglio quando ogni volta che ti rialzi, perché in qualche modo sei riuscita a rimettere a posto tutti i pezzi (che si noti ogni volta diventano sempre più piccoli! – ovviamente altrimenti che “divertimento” c’è?!), lei arriva e trova un nuovo modo per demolirti…solo che ogni volta rompe parti più profonde e vitali di te!

Per capirsi, si parte dal romperti una gamba, al farti rinunciare a tutto per un lavoro che poi in un click ti cancella, al farti sentire uno schifo vero sia come persona, professionista (e che ce lo facciamo mancare?!)…come donna, fino a toglierti quel fondamentale pilastro che essendo “fuori di te” era apparentemente immune alla sfiga. E invece no! 

“Quando sai che non puoi sfuggire alla tua sofferenza devi sperimentarla e devi lasciarti mangiare dalla tigre, perché non puoi scappare da essa. Una volta che la tigre ti ha divorato, non resta più alcuna paura. Rimane solo la tigre.”

 ANETTE CARLSTROM

Una sfiga tira l’altra

La sfiga ti costringe a cambiare piani, ti costringe a migliorarti perché devi, altrimenti finisci a vegetare in pigiama per il resto dei tuoi giorni con pizza, gelato e la combo film e serie tv che non stanno al passo del tuo “binge watching” nonostante tu abbia sottoscritto qualsiasi abbonamento “streaming” possibile.

E quando non c’è più assolutamente nulla da guardare (e meno male) che fai?! Ti guardi dentro, probabilmente butti direttamente quel pigiama che oramai hai logorato a forza di viverci dentro, e decidi di dare una nuova forma alla tua vita.

Sì, di nuovo!

Meglio puntare sulla flessibilità, sapersi reinventare, scavare dentro di sé alla ricerca di nuovi talenti, coltivare piani B e farsi trovare pronti quando è il momento di cambiare.

Lottare contro la sfiga sfianca seriamente…

Ti reinventi con tanta di quella fatica, che a malapena hai la forza di godertela un po’ quella versione di te, e sei felice per un po’ finché, la palla da bowling rotola di nuovo e fa crollare tutti i birilli che a fatica avevi risollevato.

Capita una volta, poi un’altra e tutte le volte ti rialzi e sei diventata quasi brava al punto da istigare l’ “ira” della sfiga, che stavolta ti inchioda al pavimento senza la minima possibilità di rialzarti.

In quel momento […] la forza non ce l’avevo.

Più tu cresci, più la sfiga cresce con te. Ed ecco che impara a infliggerti delle vere e proprie batoste, perché “hey, se sei così forte fammi vedere come ti rialzi anche stavolta!”

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Quando conosci il tuo nemico…hai più possibilità di vincere.

Diciamo che “forse” Sun Tzu ci è arrivato prima di noi, appena qualche secolo fa, ma la guerra è un’arte e quando siamo a terra e il guanto di sfida ci viene lanciato, a sbeffeggiarci ulteriormente perché non bastava averci ridotto ad un colabrodo emotivo ed energetico, ecco che il caro e vecchio istinto di sopravvivenza, decide di darci una mano. Certo negli ultimi anni probabilmente era in vacanza su una spiaggia tropicale e prima ancora in ritiro spirituale neanche fosse il Greuille di Süskind nel suo capolavoro Il profumo, ma adesso è tornato ed è in splendida forma.

Quindi sì a conti fatti abbiamo appurato che: 1) la sfiga ce la attiriamo come i polmoni fanno con l’ossigeno, 2) che siamo ridotte piuttosto male ma anche che 3) esiste un positivo, e non uno soltanto, dono collaterale.

Il primo dono collaterale a farci timidamente ciao è la consapevolezza che mentre “noi” in tutti questi anni abbiamo sempre imparato a risollevarci in mille modi diversi, che Edward de Bono e il suo Pensiero laterale sarebbero più che orgogliosi di noi, la sfiga se l’è pressa comoda e ha sempre e solo seguito uno stesso schema. Quindi ora che abbiamo (l’ennesimo) punto di vista alternativo, ci rendiamo “magicamente” conto che noi la sfiga la conosciamo bene, così bene da renderci conto che ha un solo e unico subdolo modo di agire per sabotarci ogni volta!

Ci fa sentire in colpa dei nostri successi, immeritevoli di provare gioia e quasi obbligate a distruggere quello che di bello con tanta fatica abbiamo costruito e portato nella nostra vita.

Ma come già detto se lei agisce sempre con questi “miseri trucchetti” che altro che sindrome dell’impostore, noi invece siamo dotate di pensiero laterale e spogliate di tutto ciò di cui potevamo essere spogliate, rimaniamo solo noi. Noi e i nostri bei buchi da rattoppare ovviamente, e così facciamo: li rattoppiamo uno dopo l’altro.

Ho cominciato un grosso lavoro su me stessa […] liberarmi dal senso di colpa

Ma stavolta lo facciamo con l’intenzione di vincerla questa guerra, sì anche dopo aver perso tutte le battaglie.

Guardiamo la nostra essenza, perché a conti fatti quella solo ci è rimasta, e decidiamo con consapevolezza e intenzione i panni con cui vogliamo vestirci d’ora in avanti!

Ognuna può e deve inventarsi il percorso che preferisce

Certo è un percorso eh, non è che arriva tutto subito e facilmente, però passo dopo passo ci rendiamo conto che anche se abbiamo una veste completamente inaspettata, è esattamente quella che meglio ci permette di essere completamente noi stesse.

Doni collaterali

Personalmente mi ha sempre infastidita la frase “non tutti i mali vengono per nuocere”, non per il significato in sé che è del tutto vero, ma perché spesso è una frase che si pronuncia con leggerezza. Ancor più di frequente proprio da persone che la sfiga vera, quella che ti mette faccia a terra proprio dentro una pozzanghera di fango vero da far invidia a qualsiasi anticellulite “cruelty free”, non l’hanno mai vista.

Ma noi tra queste righe, e nella nostra vita vera, quella dove ci siamo rialzate ogni singola volta possiamo dirlo davvero:

É stata proprio la sfiga a temprarmi, a darmi una marcia in più.

Ora mi rendo conto che ammettere questo, scatena una rivolta tra tutte le “mille me” che albergano in ciascuna di noi, perché sono tutte d’accordo (anche questa volta), sul fatto che: “Ma non c’era un modo più soft di guadagnarsi questa benedetta marcia in più?! Noh?! Vabbè.”

Ed ecco che proprio ingranando questa marcia in più ci ritroviamo a salire dritte dritte su quella montagna e a raggiungere proprio quel luogo, dove le lacrime diventano elisir che rattoppano i nostri buchi. Eh si, non siamo più un colabrodo! Eh sì, abbiamo delle belle cicatrici, ma finalmente tutti i nostri buchi si sono richiusi e possiamo accogliere completamente l’abbondanza della vita.

Quando hai vissuto per tanto tempo al buio, ogni goccia d i luce è un dono e una conquista

In tutto ciò noi, che siamo smart più dei nostri smartphone, grazie ai quali però abbiamo costruito la nostra carriera o almeno ci siamo date una mossa perché come dice Veronica BeniniLa vita inizia dove finisce il divano“, finalmente siamo libere dal senso di colpa e  avanziamo nella nostra vita con una leggerezza e determinazione che non avremmo mai nemmeno immaginato.

Bel dono collaterale noh?!

Ho riassaporato una leggerezza che non provavo da tempo. Sentivo che finalmente la vita mi stava risarcendo almeno in parte per il dolore che avevo sopportato  negli ultimi anni.

Sinossi

Il primo incontro tra Federica e la sfiga avviene sette anni, quando si procura un trauma cranico tentando di fare la verticale su una palla. “Ogni intoppo amento è giovamento” commenta serafica la madre, già preparata al futuro di acrobazie malriuscite, cadute rovinose e corse in ospedale che l’aspetta. Forte di tanta saggezza, Federica impara presto il trucco: non perdere tempo a compiangersi e riparte subito di slancio (fino alla frattura successiva). Un ottimo allenamento che le servirà in età adulta, quando la sfiga assume forme assai più serie: una relazione tossica, un capo maschilista deciso a farle la guerra, una malattia che la costringe a rimettere tutto in discussione. Il suo atteggiamento non cambia: sicura le ferite e torno a combattere più forte di prima. Perché, ne è convinta, ogni sfiga può insegnarti qualcosa, indicarti una nuova strada e addirittura offrirti doni inaspettati. Basta ribaltare la prospettiva e saperli cogliere. Anche quando la sfiga picchia duro, quando ti affonda con il lutto più doloroso o ti toglie la possibilità di essere madre, c’è modo di rialzarsi. Il percorso più lungo, ma primo poi arriva una luce, un segnale, un sorriso cui aggrapparsi per rimettersi in piedi. E se c’è una cosa che Federica imparato-anche grazie la sfiga-e riconoscere e tenersi stretto ogni sprazzo di felicità.

Info bibliografiche

Titolo originale: É stata sfiga a prima vista (italiano)

Titolo: É stata sfiga a prima vista

Autore: Federica Micoli

Prima edizione: 2020

Prima edizione italiana: Ottobre 2020

La mia edizione: I edizione – Ottobre 2020

Editore italiano: Sonzogno

Collana: –

Genere: Biografico

Numero di pagine: 150

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La felicità inizia da dentro? Si ma dall’intestino

La felicità inizia da dentro? Si ma dall’intestino

Copertina del libro “L’intestino felice” di Giulia Enders del 2014

GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

La felicità inizia da dentro? Si ma dall’intestino

L’intestino felice è un best seller alquanto unico, l’autrice Giulia Enders ci parla con un tono fresco e accattivante di quello che riguarda l’intestino e il conseguente nostro benessere ma anche del modo migliore in cui sedersi per fare la cacca!

13 GENNAIO 2021 – ROMA

GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

L’intestino felice di Giulia Enders. Ecco la mia recensione.

 

É la prima volta in assoluto che mi capita di leggere un libro così! Ma non per l’argomento, cioè non è proprio diffuso che si abbia la passione per le varie paturnie intestinali, ne’ tantomeno che ci si metta a scrivere anche un libro, con tanto di simpatiche illustrazioni (e certo che dovevano essere simpatiche…mica potevano mettere le foto di gente mentre fa la cacca!)

L’autrice de L’intestino felice è Giulia Enders mentre l’illustratrice è Jill Enders, sua sorella. Nonostante questa “divisione dei compiti”, per certi versi il libro è stato scritto a quattro mani dalle due sorelle, è infatti Jill ad aver consigliato Giulia durante la stesura, ed il risultato è questo fantastico libro che parla di cose molto tecniche come cacche varie e puzzette più o meno odorose, ma anche di cose più bon ton come villi intestinali, ghiandole, batteri e via dicendo.

Possibile che un intestino molto malato abbia un odore così terribile e influenzi anche l’umore?

Il tutto ha uno stile coinvolgente ed entusiasmante, adatto alla lettura sia prima che dopo i pasti, in bagno no per il semplice fatto che la prossima volta che dovrai andare a fare la cacca (si chiama cacca non pupù!) magari potrai seguire i consigli di Giulia Enders e dopo aver cambiato modo di stare sul water, potrai davvero avere un intestino felice.

Alla fine come in tutto si tratta semplicemente di un po’ di sana collaborazione: se mangi in continuazione il povero intestino tenue, che pulisce la cucina subito dopo aver mangiato, andrà in tilt perché ci sarà sempre del cibo in entrata, ergo stop agli spuntini extra!

Il water moderno esiste solo dal tardo XVIII secolo

Oppure il fatto che ingurgitiamo praticamente di tutto e il nostro corpo comunque riesce a svolgere le sue funzioni? Parliamone: migliora la qualità di quello che mangi, Punto!

Risulta quindi palese che il tuo intestino ha un cervello decisamente fantastico (è il secondo cervello di ciascuno di noi), quindi se con qualche reazione poco instagrammabile come mal di testa, vomito, diarrea, e flautolenze, ti dice che quella cosa gli fa male, dagli retta!

Costituisce i due terzi del sistema immunitario.

Mangia cibi delattosati e/o senza glutine. Ascolta il tuo corpo, altrimenti ti punisce con una psoriasi che poi voglio vederti come fai a scattarti l’ennesimo selfie, o a mettere gli shorts modello “Hot pants” come Cameron Diaz in Her Shoes (anche le protagoniste di quel film erano sorelle).

L’intestino è in grado di raccontare tante cose su di noi che il cervello altrimenti ignorerebbe del tutto.

Ironia a parte, la Enders ci fa scoprire tutta una serie di nuove ricerche e test scientifici che nel loro essere relativamente giovani (parliamo sempre di scoperte che richiedono tal volta decenni per essere testate sull’uomo) sono entusiasmanti. Se sei curioso/a puoi leggere il libro, nelle sue 237 pagine praticamente si legge da solo, ma ti consiglio davvero di farlo perché oltre ad essere un potente anti stress cattivo (perché se non lo sapevi esiste anche quello buono e si chiama eustress come ci spiega Osho)  ci fa comprendere con interessanti fattispecie la stretta correlazione tra benessere e cibo “adatto” al nostro corpo.

L’intestino manda segnali a un’area del cervello preposta all’elaborazione dei sentimenti negativi

Del resto la stessa autrice Giulia Enders confessa di aver avuto una brutta psoriasi, il che la costringeva a mettere ad esempio le calze in estate per evitare che il sangue uscito dalle escoriazioni le bagnasse i vestiti, e tutto cominciò dopo una cura antibiotica!

È evidente che quando qualcosa ti tocca in prima persona sei mosso ad arrivare in profondità a quelle che sono le cause scatenanti, vuoi indagare perché hai bisogno di sapere come mai ad un certo punto il tuo corpo si è ribellato!

L’esperienza personale mi aiuta a comunicarle alla gente.

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Tra i vari esempi di esperimenti su topolini da laboratorio, voglio citarne invece uno “umano” che mi ha colpita per la sua banalità e drammaticità.

Parliamo degli abitanti dell’isola di Guam (non c’entrano nulla i fanghi anticellulite) In alcune zone dell’isola la popolazione introduce a nella sua alimentazione anche i semi di cycas revoluta,e proprio in queste zone gli abitanti avevano la tenenza a sviluppare i Morbo di Parkinson; ma nessuno avrebbe mai ipotizzato una correlazione. Si scopri che il legame c’era eccome, e risiedeva nel fatto che questi semi sviluppano una tossina quasi identica a quella prodotta dall’Helicobacter Pyroli, una creaturina ben nota a chi soffre in varia misura di patologie gastriche.

L’intestino è l’organo sensoriale più grande del corpo.

Ecco quindi un caso lampante di come non conoscere ciò che mangiamo e come il nostro corpo reagisce ad esso, causerà con elevata probabilità delle spiacevoli conseguenze.

Ecco che adesso ti immagino mentre giri tra i vari supermercati alla ricerca dello yogurt che contiene il giusto probiotico (o era prebiotico!) e a leggere “devotamente” tutte le liste ingredienti di quello che compri…alla fine opterai per frutta e verdura perché non hanno etichette e poi lo sanno anche i bambini che contengono un sacco di fibra e vitamine e che quelle di stagione ci fanno un gran bene.  Inoltre dovendole masticare a lungo ci serve anche un sacco di saliva che oltre ad essere ricca di sali di calcio contiene opiorfina.

Studi recenti attestano (…) proprietà antidepressive dell’opiorfina [contenuta nella saliva]

Morale della favola, come possiamo sentire anche in una battuta di Scarlett Johansson in Lucy “mangia bio, starai bene”! 

Buona cacca, anche se soffri di stitichezza.

Se continuiamo a vivere “a misura di cucchiaio”, ci sfuggono tante cose meravigliose

Info bibliografiche

Titolo originale (tedesco):  Darm mia Charme. Alle über sin unterschätztes Organ

Autore: Giulia Enders

Illustratore : Jill Enders

Prima pubblicazione: 2014

Prima pubblicazione in Italia: aprile 2015

La mia edizione: I edizione

Editore italiano (la mia edizione): Sonzogno

Collana: –

Genere: Mente e corpo

Numero di pagine: 237

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Termini & Nomi

  • Rob Knight: biochimico
  • Microbiome and Health (Batteri intestinali e salute): conferenza del 2013 tenutasi a Lisbona 
  • Harvard: università degli Stati Uniti
  • Yale: università degli Stati Uniti
  • EMBL: di Heidelberg
  • Dov Sikirov: medico israeliano
  • Plasma
  • Fegato
  • Cistifellea
  • Cacca
  • Lingua
  • Polmoni
  • Vene
  • Arterie
  • Sistema linfatico
  • Esofago
  • Intestino tenue: avvolto da tre strati di muscolatura liscia
  • Intestino crasso
  • Cervello
  • Secondo cervello
  • Cuore
  • Ghiandole salivari
  • Orifizi delle ghiandole salivari
  • Saliva: sangue filtrato
  • Sali di calcio: contenuti nella saliva
  • Globuli rossi
  • Globuli bianchi
  • Calcio
  • Ormoni
  • Anticorpi
  • Batteri
  • Microbi
  • Enzimi batterici
  • Opiorfina: scoperta nel 2006, è un antidolorifico e antidepressivo contenuto nella saliva
  • Mucine: secrezioni mucose del tratto gastrointestinale e respiratorio, responsabili delle famose bolle di saliva
  • Anello linfatico di Waldeyer: tonsille
  • Tonsille
  • Tonsilla linguale: nome “tecnico” per lingua
  • Tessuto linfatico
  • Cellule immunitarie
  • Sistema immunitario: circa l’80% si trova nel nostro intestino
  • Malattie reumatiche: molte derivano dal malfunzionamento delle tonsille
  • Stomaco: organo che si piega come una borsetta sbilenca, il lato destro è molto più corto di quello sinistro
  • Addome
  • Bolla gastrica: responsabile delle eruttazioni
  • Fibre muscolari spiraliformi 
  • Sindrome di Roemheld:
  • Microcapsula
  • Villi intestinali
  • Microvilli
  • Glicocalici
  • Proteine
  • Grassi
  • Carboidrati
  • Sostanze grasse, zuccherose, albumose
  • Intestino cieco
  • Appendice vermiforme: appendicite
  • Randal Bollinger e William Parker: ricercatori americani (sull’appendicite e i batteri della diarrea)
  • Flora batterica
  • Vitamina K
  • Vitamina B12
  • Diammina (vitamina B1): utilizzata dal cervello per nutrire le cellule nervose e per avvolgerle in un mantello idrolipidico elettroisolante
  • Riboflavina (vitamina B2)
  • Enzimi
  • Vasi sanguigni: si dirigono dal fegato al cuore
  • Vasi linfatici: si dirigono direttamente al cuore
  • Diaframma
  • Acido grasso sintasi
  • Acido oleico
  • Acidi grassi saturi
  • Acidi grassi insaturi
  • Radicali liberi
  • Acido archidonico
  • Acidi alpha linoleici: proprietà antinfiammatorie
  • Oleocantale: effetto simile all’ibuprofene o all’aspirina
  • Amminoacidi: venti in totale
  • DNA
  • Metionina: aminoacido che manca ai fagioli
  • Lisina: aminoacido che manca al riso, al frumento, al seitan e al mais
  • Triptofano: aminoacido che manca al mais
  • Alghe spirulina
  • Amaranto
  • Fagopiro
  • Semi di chia
  • Soia
  • Quinoa
  • Tufo: fama di sostituto della carne
  • Celiachia
  • Sensibilità al glutine
  • Gruppi sanguigni: A B AB 0 DQ2 DQ8
  • Lattosio:
  • Fruttosio: zucchero della frutta
  • Galattosio:
  • Leptina: segnale biochimico responsabile del senso di sazietà
  • Sindrome di Gilbert: chi ne è affetto (come me) ha una scarsa tolleranza al paracetamolo
  • Scala delle feci di Bristol: messa a punto nel 1997
  • Ken Heaton: medico inglese che mette a punto originariamente la scala delle feci
  • Sistema nervoso dell’intestino:
  • Muscolatura liscia: insensibile, presente anche all’interno dell’intestino
  • Muscolatura striata: sensibili presente anche all’interno dell’intestino
  • Occhi
  • Naso
  • Bocca
  • Denti
  • Mascella: è in grado di esercitare una pressione di 80 chili su un singolo dente molare
  • Palato molle
  • Faringe: muscolo costrittore faringeo, lavora in sinergia con il palato molle
  • Esofago: un terzo dell’esofago è avvolto da muscolatura striata
  • Deglutizione: un adulto deglutisce da seicento a duemila volte al giorno
  • Stomaco: e retropulsione
  • Riflesso peristaltico: dell’intestino tenue
  • Cellule pacemaker
  • Complesso motorio migrante: processo che inizia a far pulire lo stomaco un’ora dopo aver mangiato
  • Valvola ileocecale: si trova alla fine dell’intestino tenue e lo separa da quello crasso
  • Reflusso acido:
  • Succhi gastrici
  • Enzimi digestivi
  • Pirosi: bruciore gastrico
  • Nervi
  • Glutammato: viene prodotto anche dai nervi
  • Inibitori della pompa protonica:
  • Fluidi biliari
  • Istamina
  • Agopuntura
  • CRF: ormone dello stress Corticotropin Releasing Factor
  • P6: punto sul polso che se massaggiato allevia fino a inibire il senso di nausea
  • Stitichezza
  • Regola dei tre giorni
  • Fibre solubili
  • Fibre insolubili
  • Prebiotici
  • Probiotici
  • Lassativi
  • Metodo del dondolo
  • Osmosi (lassativi osmotici)
  • Robert Chesebrought: scopritore della vaselina 
  • Glicole polietilenico 
  • Catene corte PEG 150 o PEG 350
  • Peso molecolare
  • Lassativi di contatto: stimolano il transito intestinale
  • Farmaci procinetici
  • Ascendente, traverso, discendente: tre settori in cui è diviso il colon
  • Colon 
  • Ascidiacea: appartiene al gruppo dei cordati
  • Daniel Wolpert: ingegnere, medico e scienziato che studiò il comportamento dell’ascidiacea giungendo alla conclusione che il cervello ha un unico scopo: il movimento.
  • Cervello enterico
  • Insula
  • Sistema limbico
  • Corteccia cingolata anteriore
  • Corteccia visiva
  • Amigdala
  • John Cryan: scienziato irlandese
  • Nervo vago
  • Lactobacillus rhamnosus JB-1: batterio
  • Talamo
  • Morbo di Crohn
  • Colite ulcerosa
  • Stephen Collins: scienziato che studia le decisione che prendiamo di “pancia”
  • Lactobacillus reuteri: batterio
  • Bifidobacterium animalis:
  • Lactobacillus plantarum: batterio
  • Bifidobacterium infantis: batterio
  • Michael Gershon: ricercatore americano studia le conseguenze degli antidepressivi sull’intestino, in modo da capire come renderli più efficaci in base all’intestino di ciascun paziente.
  • Bud Craig: scienziato
  • René Descartes: filosofo
  • Microbiota (microvita) o microbioma: l’insieme dei microbi e dei loro geni presenti nell’intestino
  • Escherichia coli: agente patogeno
  • Agglutinazione
  • Lactobacilli
  • Acido lattico
  • Microbi
  • Bifidobatteri
  • Allergie
  • Asma
  • Dermatite atopica
  • Eucarioti, archei, batteri: tre categorie in cui si dividono tutti gli esseri viventi
  • Eucarioti: suddivisi in sei sottogruppi (organismi amebici striscianti, muniti di “pseudo piedini”, unicellulari con orifizi buccali, piante, alghe, opistoconti)
  • Archei: via di mezzo tra eucarioti e batteri (ipertermofili che amano le temperature oltre i 100°C, acidofili che amano sguazzare negli acidi, barofili che vino bene ad elevata pressione, alofili che amano le acque molto salate come quelle del Mar Morto, archei amanti del freddo -80°C)
  • Batteri: venti ceppi (come gli amminoacidi); quelli presenti nell’intestino appartengono principalmente a (batteroidi, firmicuti, attinomiceti, protobatteri, verrucromicrobia)
  • Batteroide uniforme: “nome proprio” del componente di una delle famiglie di batteri
  • Lattobacillo acidofilo: “nome proprio” del componente di una delle famiglie di batteri
  • Helicobacter Pyroli: “nome proprio” del componente di una delle famiglie di batteri
  • Firmicuti: “nome proprio” del componente di una delle famiglie di batteri
  • Proteobacteria: “nome proprio” del componente di una delle famiglie di batteri
  • Lieviti: per la maggior parte sono eucarioti
  • Enterotipo: termine per indicare il tipo intestinale
  • Batteroidi: uno dei tre tipi intestinali
  • Prevotella: uno dei tre tipi intestinali
  • Ruminococcus: uno dei tre tipi intestinali
  • Biotina (vitamina H o B7): rinforza pelle, unghie e capelli ed elimina l’avidina delle uova crude
  • Parabacteroides
  • Avidina: sostanza tossica che si trova nella uova crude e che viene eliminata dalla vitamina H
  • Desulfovibrionales: batteri
  • Akkermansi: batteri che scompongono il muco e assorbono lo zucchero
  • Eme: sostanza prodotta dai batteri Ruminococcus
  • Metabolismo
  • Bacterial Overgrowth: eccessiva proliferazione batterica nell’intestino tenue
  • Destrogiro
  • Levogiro
  • Stafilococchi
  • Salmonelle
  • Sovrappeso
  • Diabete
  • Infiammazione subclinica
  • Marker infiammatori
  • Dopamina
  • Serotonina
  • Centro della gratificazione
  • Pressione arteriosa
  • Arteriosclerosi
  • Coffeemate: sostituto vegetale del latte
  • Colesterolo: produce gli ormoni sessuali e la vitamina D e stabilizza le nostre cellule
  • BSH: Bile Salt Hydroxylase, batteri
  • Propionato: sostanza prodotta da alcuni batteri, che blocca la produzione di colesterolo
  • Acetato: sostanza prodotta da alcuni batteri, che stimola la produzione di colesterolo
  • Thor Heyerdahl: studioso
  • Barry Marshall: scienziato teorizzò con il suo collega che l’Helicobacter Pyroli è responsabile dell’ulcera gastrica e della gastrite
  • John Warren: scienziato e collega di Barry Marshall
  • Helicobacter acinonychis: batterio intestinale aggressivo tipico dei felini
  • Toxoplasma gondii: passa dai felini come i gatti all’uomo, tramite gli escrementi
  • Johanne Webster: ricercatrice
  • Ossiuri: vermi dei bambini 
  • Antibiotici
  • Ilja Metchnikoff: premio Nobel
  • Stanne Grigorov: microbiologo che si dedicò alla lotta contro la tubercolosi
  • Bifidobatteri
  • Lattobacilli casei Shirota
  • Lactobacillus helveticus
  • Bulgaricus: specie di batteri
  • Lactobacillus rhamnosus
  • Lactobacillus acidophilus
  • Bifidus
  • Saccharomyces boulardii
  • Escherichia coli Nissle: scoperta nel 1917
  • Clostridium difficile
  • Inulina

Capitoli

Prefazione

1. Che fascino, l’intestino!

Come funziona la cacca?… e perché vale la pena domandarselo.

  • Mi siedo correttamente sul water?

La costruzione dell’intestino

  • Quel contorsionista dell’esofago
  • Quella borsetta sbilenca dello stomaco
  • Il tortuoso intestino tenue
  • Quel buono a nulla dell’intestino cieco e quel ciccione dell’intestino crasso

Quel che mangiamo veramente

Allergie, intolleranze e incompatibilità

  • Celiachia e sensibilità al glutine
  • Intolleranza al lattosio e al fruttosio

Una piccola lettura sulle feci

2. Il sistema nervoso dell’intestino

Come i nostri organi trasportano il cibo

  • Occhi
  • Naso
  • Bocca
  • Faringe
  • Esofago
  • Stomaco
  • Intestino tenue
  • Intestino crasso

Reflusso acido

Vomito

  • Perché vomitiamo e che cosa possiamo fare per evitarlo

Stitichezza

  • Lassativi
  • La regola dei tre giorni

Cervello e intestino

  • Come l’intestino influenza il cervello
  • Intestini irritati, stress e depressione
  • Dove si forma l’Io

3. Il mondo dei microbi

L’essere umano come ecosistema

Il sistema immunitario e i nostri batteri

Lo sviluppo della flora batterica intestinale

La flora batterica di un adulto

  • I geni dei nostri batteri
  • I tre tipi intestinali

Il ruolo della flora intestinale

  • I batteri possono farci ingrassare? Come? Tre ipotesi
  • Colesterolo e batteri intestinali

Teppisti – batteri cattivi e parassiti

  • Salmonelle con cappello
  • L’Helicobacter: “l’animale domestico” più antico dell’umanità
  • Toxoplasma – impavidi passeggeri dei felini
  • Vermi dei bambini e ossiuri

Pulizia e batteri buoni

La pulizia nella vita quotidiana

Antibiotici

Probiotici 

Prebiotici

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